La Glossodinia o sindrome della bocca urente (BMS) è un disturbo doloroso e orofacciale, caratterizzato da un bruciore intraorale generalizzato o localizzato; si verifica generalmente per più di 2 ore al giorno per più di 3 mesi, senza alcuna evidenza di lesioni specifiche della mucosa.
L’esordio della BMS è il più delle volte spontaneo, anche se alcuni pazienti hanno riportato traumi antecedenti o procedure odontoiatriche.
I pazienti solitamente descrivono una sensazione di bruciore nella bocca (stomatodinia), soprattutto alla lingua (glossodinia) e disturbi della sensibilità orale.
Il sintomo principale riferito dai pazienti è il bruciore, solitamente bilaterale ma talvolta anche monolaterale.
La prevalenza mondiale della BMS è dell’1,73% nella popolazione generale e colpisce prevalentemente donne di mezza età e anziane in peri e postmenopausa con un rapporto femmine/maschi di 3:1
L’eziopatogenesi è sconosciuta ed è ancora dibattuta; l’ipotesi più accreditata è che abbia una causa multifattoriale
Il medico deve ottenere un’anamnesi medica e dentale chiara e dettagliata, nonché eseguire un esame clinico orale approfondito, compresi eventuali studi di laboratorio
La sindrome della bocca urente (BMS) è difficile e impegnativa da diagnosticare.
Può essere associata ad altre comorbilità e la diagnosi si basa per esclusione sull’anamnesi e sull’esame clinico, sebbene senza risultati clinici o di laboratorio oggettivi