Come mantenere sani i tuoi Impianti Dentali
Written by Alessandra Amodeo
Che cosa sono gli Impianti Dentali?
Un impianto dentale è una delle possibili alternative quando si vuole sopperire alla mancanza di denti. Viene altamente utilizzato sia in casi di edentulismo (mancanza di denti) totale che parziale.
Quali sono i vantaggi di un impianto dentale?
Supporto ai denti adiacenti: la mancanza di denti, porta fisiologicamente gli elementi adiacenti ad occupare lo spazio “vuoto”. La presenza di un impianto evita che ciò possa accadere
Preservazione dell’estetica: la mancanza di denti può arrecare difficoltà estetiche, la presenza di un impianto evita che ciò possa accadere
Durata elevata: se ben curati, gli impianti dentali possono durare decenni
Prevenzione perdita di tessuto osseo: dopo la perdita di un dente, la perdita ossea viene accelerata dall’assenza di un elemento dentale
Infiammazioni ridotte: rispetto ad una protesi mobile che potrebbe causare infiammazione gengivale e del cavo orale, un impianto diminuisce i fenomeni infiammatori
Funzione masticatoria: con l’assenza di denti viene a mancare la normale funzione masticatoria. La presenza di un impianto evita che ciò possa accadere
Mantenimento della parlata: con l’assenza di denti, si può avere difficoltà nella parlata. La presenza di un impianto evita che ciò possa accadere
Quali sono i fattori di rischio?
Salute orale: una cattiva salute orale è la causa principale di problematiche post implantari. Diventa fondamentale quindi curare la propria igiene orale e i tessuti parodontali
Fumo: diversi studi hanno dimostrato che il fumo può portare ad una incidenza maggiore di fallimento di impianti
Diabete mellito: una iperglicemia cronica osservata in pazienti con diabete non controllato può portare ad una persistente risposta infiammatoria locale e sistemica con maggior rischio di sviluppare infiammazioni
Una volta messo un impianto è molto importante che il paziente venga seguito dal dentista e che venga supportato nella manutenzione dell’impianto dentale. La valutazione della salute dell’impianto può essere eseguita in differenti modi:
- un’ispezione visuale del tessuto intorno all’impianto, in modo da identificare eventuali segni di infiammazione, come sanguinamenti frequenti o la presenza di placca persistente
- utilizzo di radiografia nella zona dell’impianto, per poter visualizzare correttamente lo stato dell’osso
Il dentista durante la visita avrà il compito di valutare eventuali segnali di infiammazione e di cattiva igiene e di consigliare al paziente la strategia migliore da utilizzare per prevenire eventuali problematiche.
Come mantenere sani gli impianti a casa propria?
Migliorare l’igiene orale: una delle principali cause della perdita degli impianti è una scarsa igiene orale. La scarsa igiene orale può compromettere la salute dell’impianto dentario causando accumulo di placca e di conseguenza infiammazione dei tessuti circostanti.
È importante, quindi, instillare delle buone abitudini per permettere all’impianto dentario di durare il più possibile
Spazzolino: è stato dimostrato che l’utilizzo dello spazzolino elettrico ha risultati migliori nell’igiene degli impianti dentari rispetto allo spazzolino manuale; così come nel controllo della placca e nello spazio tra i denti (regioni interprossimali)
Regioni interprossimali (tra i denti): mentre i pazienti con denti naturali e una buona salute paradontale possono utilizzare il filo interdentale nella maggior parte dei casi, i pazienti con impianti dentari dovranno ricorrere a dei mezzi più specifici. Le opzioni di igiene per queste zone sono: utilizzo di idropulitrice orale almeno due volte al giorno e/o di scovolini interdentali (della grandezza adeguata al paziente)
Uso di antisettici orali: in casi particolari il dentista può consigliare come rafforzo l’utilizzo di collutorio contenente antisettici orali come clorexidina
Figure – Esempio di dispositivi OH per la cura degli impianti dentali. a) Spazzolino per impianti con collo angolato che fornisce un accesso migliore alle aree difficili da raggiungere. b) Spazzolino a ciuffo singolo. c) Spazzolino interdentale. d) Filo interdentale spugnoso con estremità rigida.
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